QUADRI ACCARTOCCIATI
REALIZZO quadri in rilievo ACCARTOCCIATI per dare l'aspetto di una scultura, tanto surreali quanto fantasiose. Il mio lavoro è un mix di tecniche tradizionali e di innovazione, che crea un'esperienza visiva unica e sorprendente.
USO la materia in modo originale e creativo, gonfiandola fino a prender forma come se fosse una scultura.
Le mie opere sono caratterizzate da dettagli sottili e intricati, che rendono l'effetto finale ancora più coinvolgente.
La profondità e la tridimensionalità dei quadri sono molto evidenti, e il loro aspetto cambia a seconda dell'angolazione e della luce. Le figure che popolano i miei quadri sembrano quasi prendere vita, grazie al metodo nell'utilizzo dei materiali.
Voglio evocare sensazioni ed emozioni. Lo spettatore viene trascinato in mondi immaginari dove la fantasia e la realtà si mescolano in modo Sinergico.
Colori Catarifrangente su PVC - 2022
Colori catarifrangente su PVC - 2022
Colori catarifrangente su PVC - 2022
Stampa su PVC modellato a caldo - 2021
Stampa su PVC modellato a caldo - 2021
Stampa su PVC modellato a caldo - 2021
DISEGNI
Da sempre realizzo disegni con la GRAFFITE Scenari Moderni di figure surreali ispirate a gli oggetti. Il mio lavoro si basa molto sui dettagli intricati che si fondono tra loro per creare profondità nello spazio tempo della materia vibrante.
Mi concentro sempre nel creare un'atmosfera surreale con l'obiettivo di catturare immediatamente l'attenzione dello spettatore. I miei disegni sono pieni di elementi contrastanti: linee nette e precise si uniscono a sfumature morbide e sfumate, dando vita a un insieme armonioso di figure e scenari che sembrano usciti da un SOGNO !
Le mie opere sono ispirate alla vita moderna, e le sue figure sono spesso simboli di ciò che accade nel mondo che ci circonda. Uso la Graffite per esprimere concetti complessi in modo visivo, senza mai perdere di vista l'estetica.
Studio ogni dettaglio dei miei lavori con cura e attenzione, con la voglia di trasmettere la sensazione di essere trasportati in un mondo alternativo, dove tutto è possibile e ogni regola è sfidata.
Grafite su carta – 2022
Grafite su carta – 2022
Grafite su carta – 2022
Grafite su carta – 2022
Grafite su carta – 2022
Grafite su carta – 2022
SCULTURE
Per la SCULTURA utilizzo una grande varietà di materiali , dalle resine ai tessuti, alle pietre e ai metalli. Mi sforzo sempre di dare vita ai miei personaggi, rendendoli quasi reali nonostante la loro natura surreale.
Le mie sculture sembrano pronte ad animarsi da un momento all'altro, come se fossero uscite direttamente da un racconto fantastico, sono anche molto colorate, con tonalità vibranti e accese che catturano l'attenzione e creano un'atmosfera magica.
Il mio obiettivo è creare opere che fanno sognare e immaginare, un invito a immergersi in un mondo fantastico e a perdersi in esso.
OPERE in Mostra alla personale “Remix” - San Donà di Piave - 2012
Vetroresina - Ferro - Pvc
cm 250 x cm 130x cm 100 - 2021
Ferro e Pvc
cm 100 x cm 50 x cm 50 – 2013
Ferro e Pvc modellato a caldo
cm 500 x 250 x 250 – 2015
DIGITAL ANIMATION
DA SEMPRE sono interessato a creare Audiovisivi Multimediali fantasiosi e surreali
Utilizzo la tecnologia 3D per creare ambientazioni e scenari futuristici, in cui i personaggi moderni si muovono con agilità e grazia, danzando con le immagini che si sovrappongono e si fondono tra loro.
I miei VIDEO sono un MIX di immagini, suoni e movimenti che creano un'esperienza immersiva, la cura dei dettagli e l'attenzione per la composizione delle immagini e dei suoni sono l'essenza dei miei lavori con l'obiettivo di creare uno spettacolo visivo e sonoro, un'esperienza multisensoriale che coinvolge lo spettatore in modo completo.
Voglio creare dei veri e propri viaggi sensoriali, che portano lo spettatore in mondi immaginari dove il tempo e lo spazio si dissolvono.
RECENSIONE
Carmine Calvanese è uno degli esponenti più rappresentativi di quell'area di concettualismo ironico.
Complice, una diffusa stanchezza nei confronti dell'ininterrotta sequela di trovate neoconcettuali, tanto patinate ed estetizzanti quanto vuote di significato al di là di una diligente ma pedestre citazione di quanto abbondantemente già visto nel recente passato, che hanno qualificato in negativo gli anni '90.
L'artista in genere progetta e costruisce 'in toto' il suo repertorio oggettuale, con rara dedizione e perizia artigianale, in sintonia con quella rivalutazione della Technè che sta attraversando la parte migliore dell'arte contemporanea italiana ed internazionale, dopo anni di scontati cerebralismi fuori tempo massimo.
Da un punto di vista estetico le opere si presentano caratterizzate da un estroso eclettismo, marcato a lo spazio concesso alla decorazione, frequente l'uso della pittura, espressa con modalità analitiche e concettuali, oppure con intervento primario su di un ampio repertorio oggettuale.
Nell'ambito di un frequente utilizzo di forme provenienti dall'immaginario ludico dell'infanzia assistiamo, inoltre, ad una tipologia compositiva che prevede l'impiego di materiali sintetici e derivati plastici, idonei alla realizzazione di assemblaggi dalla colorazioneviva e squillante.
Carmine Calvanese si pone su questa scia con la peculiarità di un particolarissimo stile che dota i suoi lavori di un fondamentale, di questi tempi, elemento di immediata riconoscibilità .
Calvanese opera rari prelievi dall'esterno, per lo più immagini disposte sequenzialmente lungo l'asse delle sue installazioni, intrecciate e scosse da moti sussultori, in una sapiente alternanza di pieni e di vuoti ed un equilibrio ottenuto tra ordine e disordine, con una vivacità compositiva decisamente Neobarocca.
Le opere di Calvanese si manifestano duttili da un punto di vista assemblativo, possono essere disposte indifferentemente a suolo o a parete, nell'angolo di un appartamento, o in un più ampio sito ambientale od urbano.
L'iconografia prevalente nei suoi lavori ci fa ricordare come, nella nostra post modernità , si possono ritrovare insospettate sintonie, da un punto di vista formale, con le stagioni premoderne. Infatti le immagini gioiose ed irriverenti disseminate in sequenza paratattica sulla superficie, tra le varie cose, possono senz'altro farci venire alla mente i motivi parietali tipici dell’arte tardo antica, ad esempio pompeiana oppure, per rimanere in ambito novecentesco, l'iperdecorativismo, esteso anche alle arti applicate del secondo futurismo, in particolare di Balla e Depero.
Certamente la produzione di Carmine Calvanese non lascia indifferenti, può suscitare di pari innamoramenti e repulsioni, ed a ricordarci che l'arte è un insieme complesso, non riconducibile ad interpretazioni monotematiche, ed è fatta anche di stupore ed intenso coinvolgimento emotivo.
BIOGRAFIA
Carmine Calvanese nasce a Salerno nel 1956.
Studia Pittura all’Accademia Belle Arti di Napoli con corsi di cinema e specializzazione in fotografia con l´artista Mimmo Iodice.
A Salerno nel 1979/80, giovanissimo, segue le conferenze di Achille Bonito Oliva e vive i primi fermenti artistici della Transavanguardia.
Nello stesso periodo l’amicizia con Filiberto Menna è stata determinante per le prime esposizioni nel Nord Italia.
Nel 1985/86 si stabilisce a Vittorio Veneto e insegna al Liceo artistico di Treviso e al Liceo Munari di Vittorio Veneto. Entra in contatto con gli artisti del posto: Claudio Massini, Annamaria Iodice, Carlo Fontana, Silvio Merlino, Walter Bortolossi, Ampelio Zappalorto e tanti altri. Molti artisti ruotavano intorno alla rivista d’arte contemporanea Juliet.
Nei primi anni ‘90 conosce il critico d’arte Edoardo Di Mauro,
che lo inserisce in un gruppo di artisti tenuti assieme da una teoria detta “Artisti Concettuali Ironici”. Nel gruppo figurano nomi come E. Jannini, A. Riello, A. Mazzoni, F. Garbelli, S. Tessarollo, C. Bonomi, Plumcake, ecc. ecc.
Stringe amicizia con tantissimi artisti Mediali Italiani ed espone con loro in giro per l’Italia e all’estero, grazie anche alla conoscenza dei critici Gabriele Perretta, Sabrina Zannier, Maria Campitelli, Boris Brollo, Alberto Fiz, ecc. ecc.
Nella sua espressione artistica utilizza sempre un figurativo nascosto a volte accartoccia le immagini oppure le fa slittare per annullare la visione precedente per crearne altre, come i metri, i quadri del gioco del quindici e gli ondulati.
Anche le sculture e le installazioni vengono concepite con perni che fanno cambiare la composizione assumendo altri aspetti formali e di contenuto.
Dal punto di vista della tecnica pittorica ha sempre utilizzato il colore catarifrangente e il nitro su supporti di pvc per permettere la modellazione a caldo.
Riguarda al teatro ha scritto e diretto come regista “Scacco del Re”, “Vivo”.
Ha realizzato, inoltre, numerose scenografie teatrali.
Su invito di Chiara Massini partecipa ad “Avanscena2016” presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia, tra i tanti artisti invitati figurava anche Maurizio Cannavacciuolo.
Inoltre ha realizzato numerosi video con animazioni in 3D pubblicati su Vimeo e YouTube (“Spore Incantate”, “Tra-Sale”, “Plastic Lap” ecc. ecc.). Tra i tanti musicisti che hanno collaborato nei video, stringe in particolar modo un’amicizia a distanza con il noto compositore svedese Solar Fields.
I soggetti che l’artista crea sono fantastici, immaginari, appartengono alla sfera emotiva.
Le immagini vengono trattate in forma concettuale, giocosa e ironica.
Ha realizzato opere pubbliche come la fontana a Giffoni (SA), sculture nelle piazze con i musei civici a Vittorio Veneto e a San Dona’ di Piave e ad Acri (CS).
Le sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche tra le quali: Museum In Motion, Castello di S.Pietro in Cerro, Piacenza; Collezione"30x40" di Serafino Fiocchi; a Trastevere Roma “Casa Nina von Fùrstenberg” e nei Musei Civici di Vittorio Veneto, Treviso.
Altre collezioni: “SPACE” Mazzini, Portogruaro Venezia; “Le collezioni D’Arte dell’ITIS, Trieste; Museo FRAC Baronissi Salerno e nel Museo d’Arte Contemporanea a Gualdo Tadino.
Nel 1995 ha pubblicato con la galleria Crossing il libro "Joker Man"; nel 1999 con la galleria Santo Ficara il catalogo "Senza Misure".
Nel 2008 pubblica con la Matteo Editore una monografia dal titolo: “Le Mutande Sonvolate Via”.
Ha lavorato con numerose gallerie (Galleria"La Giarina" di Verona; Galleria “Santo Ficara” di Firenze; "Uovodistruzzo” di Torino; Spazio “Juliet” di Trieste, Fusion Art Gallery Torino, ecc…)
Per merito del gallerista Santo Ficara, che lo segue da anni, oggi l’artista è presente sul mercato italiano e in numerose aste di arte contemporanea, come la Pananti di Firenze.
I suoi lavori, specie quelli degli anni ‘90, figurano in preziosissime collezioni private.
Attualmente lavora e vive in un borgo di sua proprietà a Revine Lago (TV), fonda lo spazio ViaVai e propone arte e cultura contemporanea con esposizioni estive e performance di musicisti e poeti.
2004 Galleria La Giarina, Verona - Fusion Art Gallery, Torino.
2006 “ Stanze Incantate” - Uovodistruzzo, Contemporary Art Center. Pieve di Teco. Imperia.
2007 “Concerto di Primavera” – Vittorio Veneto in Fiore, piazza medaglie d’oro – Treviso.
2008 “Le Mutande Sonvolate Via” – Spazio Mavv- Vittorio Veneto – Treviso.
“Cerca la Fortuna”- Giardino Agorà- Piazzetta Pilla, San Donà Di Piave – Venezia.
2009 “Fuoritutto” – Chiesa S. Maria dei Barbuti – Salerno.
2011 “Scacco del Re” – Performance – Parco Istituto Cesana Malanotti Vittorio Veneto (TV).
2012 “Remix” – Galleria Civica Arte Moderna e Contemporanea – San Donà di Piave – Venezia.
2014 “Spazio Lazzari” – Bipersonale – Treviso
2016 “Quattro Ore” – Rotonda di Villa Papadopoli – Vittorio Veneto – Treviso.
“Desiderio di Afrodite” Anfiteatro Greco – Forio, Isola d’Ischia – Napoli.
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